venerdì 19 settembre 2008

Berlusconi-Mills


Oggi, dopo la pausa estiva, riprende nel silenzio generale il processo a Silvio Berlusconi e all’avvocato inglese David Mills, accusati di corruzione giudiziaria, attiva per il primo (presunto corruttore), passiva per il secondo (presunto corrotto). Il processo si basa sulla lettera del 2004 di Mills al suo commercialista Bob Drennan, in cui l’ex consulente Mediaset confessava di aver ricevuto 600 mila dollari in nero da «Mr.B» nel 1999 per due false testimonianze rese al Tribunale di Milano nel 1997-’98 nei processi Guardia di Finanza All Iberian per salvare Mr.B «da un mare di guai». Mr.B, per chi non l’avesse ancora capito (o per chi guardasse i tg), è il nostro presidente del Consiglio. Drennan, essendo un commercialista ma non un italiano, denunciò il suo cliente al fisco inglese. E la lettera finì nelle mani dei pm di Milano, che convocarono Mills, che confermò tutto a verbale. Poi, quando Mr.B lo venne a sapere, Mills tentò maldestramente di ritrattare, impapocchiando improbabili versioni che coinvolgono un armatore napoletano, tal Attanasio, e sperando di far credere che tirò in ballo il capo del governo italiano pur di salvare tal Attanasio. Una barzelletta.

Testo completo qui: http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/

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