giovedì 27 settembre 2007

Aprilia Mana 850: la moto automatica è realtà


È stata presentata oggi, presso il Centro multifunzionale spaziale Altec, la nuova Aprilia 850 Mana, una moto unica al mondo: equipaggiata col rivoluzionario cambio Sportgear, gestito elettronicamente, rappresenta una pietra miliare nella storia e nell’evoluzione della moto. Rappresenta un progetto rivoluzionario che apre prospettive completamente nuove al futuro della moto. Basta premere un pulsante sul manubrio e il cambio Sportgear proietta il driver in un altro mondo. Tutto è gestito elettronicamente, al pilota resta solo il piacere di guidare.

Modalità completamente automatizzata:
la gestione elettronica si occupa di tutto, la trasmissione CVT consente in ogni momento di far lavorare il motore al regime di coppia massima enfatizzando la ripresa e l’accelerazione. Il sistema di gestione elettronica prevede tre differenti mappature (Touring – Sport - Rain) per consentire al pilota di scegliere il funzionamento più adatto alla situazione o alle proprie esigenze.

Modalità sequenziale: Il pilota decide autonomamente il regime di cambiata intervenendo a piacimento o sul comando al manubrio o sul comando a pedale. Un servomeccanismo agisce meccanicamente sulla puleggia principale determinando in modo incredibilmente rapido la cambiata dei sette rapporti.
Il passaggio da modalità automatica a modalità sequenziale può avvenire in qualsiasi momento e in qualsiasi condizione di marcia.


Il sistema Sportgear prevede tre differenti mappature: Touring (consumi bassi e maggiore fruibilità del motore), Sport (massime prestazioni e scatto bruciante), Rain (su asfalto scivoloso). Modalità Semi-Autodrive nella quale la funzione di accelerazione rimane completamente automatica ma il pilota può intervenire per decelerare scalando.

Aprilia 850 Mana è una una naked versatile, pensata per la comodità anche nell’uso quotidiano e in ambiente metropolitano. L’altezza sella è di soli 800 mm. Il serbatoio da 16 litri di capacità è sotto la sella a tutto vantaggio della centralizzazione delle masse.

Il motore bicilindrico Aprilia a V di 90^ da 76 CV, nella cilindrata di 839,3 cc, è il partner perfetto per questo tipo di cambio grazie alle sue caratteristiche di erogazione e coppia che supera abbondantemente i 7 kgm a 5.000 giri. Come tradizione Aprilia per i motori di grossa cilindrata, la lubrificazione è a carter secco, con serbatoio separato ma integrato nel motore per una maggiore leggerezza d’insieme.

Il telaio a traliccio in acciaio con tubi oversize, assicura livelli di rigidità da riferimento per la categoria e si combina ad un forcellone monolitico in alluminio, il quale comanda un ammortizzatore disposto lateralmente . Quest’ultima atipica posizione consente di compattare al massimo la lunghezza della moto che, infatti, misura solo 1463 mm di interasse, una misura estremamente compatta per una moto naked, anche sportiva.

La ciclistica passa anche per la definizione ottimale del tipo e della taratura delle sospensioni. Anche per Aprilia NA 850 Mana non si sono accettati compromessi. La forcella a steli rovesciati da 43 mm offre una grande scorrevolezza: la sua escursione di 120 mm consente di affrontare senza alcun problema qualsiasi percorso.
L’ammortizzatore disposto lateralmente a tutto vantaggio della compattezza longitudinale della moto è azionato direttamente dal forcellone ed è regolabile nel precarico molla con regolazione idraulica in estensione. La corsa delle ruota posteriore è di 125 mm.
Per quanto concerne i freni, le pinze radiali a 4 pistoncini sono abbinate a dischi da 320 mm all’anteriore, mentre dietro lavora una unità a disco singolo da 240 mm.


Presto per parlare di prezzo, anche se le ultime produzioni Aprilia ci hanno insegnato che è possibile combinare la qualità ad un prezzo di listino interessante.

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