mercoledì 30 gennaio 2008

Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots

A oltre due anni dalle prime presentazioni, avvenute quando PlayStation 3 ancora non esisteva, è stato ufficializzato da Konami che l'uscita del quarto capitolo della saga Metal Gear Solid (Guns of the Patriots) avverrà in occidente non prima nel secondo trimestre del 2008, forse Giugno inoltrato.

La prima novità che emerge si colloca nell'esistenza di diverse parti in lotta attorno a Snake e non più della tradizionale impostazione "uno contro tutti" da classico eroe solitario. Più eserciti saranno presenti sul campo di battaglia e il protagonista potrà allinearsi con ognuna di esse completando precisi incarichi, se non aiutandoli direttamente durante l'azione.
Anche per questo motivo, l'intero scenario si annuncia molto più aperto e libero rispetto al passato: apparentemente, si passa infatti da grandi "stanze" più o meno chiuse a mappe esplorabili sullo stile degli sparatutto in soggettiva (si potrà giocare anche in prima persona, per tutta la campagna principale). All'interno di questi livelli Snake potrà sempre dedicarsi alle sue tipiche attività stealth, ma più spesso ci troveremo impegnati in scontri che hanno le caratteristiche tipiche degli action game, piuttosto che la lentezza e il tatticismo dei giochi strategici.
In altre parole, non vivremo più solo situazioni isolate in cui l'obiettivo è sopraffare il nemico in modi più o meno creativi (ma sempre silenziosi), perché lo scenario risulterà sempre in mutamento e ricco di scontri isolati tra i diversi eserciti in campo, con tanto di contraerea, bombadamenti e, ovviamente, le ultime evoluzioni del robot da combattimento Metal Gear, che dà il nome alla serie.

Oltre a Snake, i vari trailer mostrati negli ultimi mesi dimostrano il gradito ritorno di molti personaggi presenti nei precedenti Metal Gear Solid. Oltre al colonnello Campbell, torneranno in scena Naomi Hunter, Meryl Silverburg (anzi, Campbell…) e Raiden, anche se del biondo e discusso protagonista di Metal Gear Solid 2 rimane ben poco. Probabilmente per controbattere alle critiche ricevute per un personaggio così poco carismatico, Kojima l’ha ridisegnato da zero consegnandoli un look chiaramente ispirato a Gray Fox (più comunemente ricordato come “il ninja”). La sua forza è davvero straordinaria, e chissà che non venga rivalutato da noi videogiocatori…. Ogni personaggio risulta, o meglio appare, profondamente cambiato rispetto alle precedenti apparizioni, sia per motivi cronologici, sia per ragioni misteriose che il team creativo non ha ancora svelato... e desta più di un sospetto l'apparizione "doppia" di uno Snake invecchiato e, in altre scene, più giovane.

Diamo un'occhiata alla trama. Collocato nel 2015, esattamente sei anni dopo le vicende narrate in Sons of Liberty, Guns of the Patriots segna un taglio netto con il passato. Se è vero che Metal Gear ha da sempre la guerra come cornice, è altrettanto vero che mai Solid Snake si era ritrovato invischiato in un vero e proprio campo di battaglia. L’ambientazione non poteva essere più contemporanea: il nostro eroe, logorato dai conflitti e tremendamente invecchiato a causa degli effetti della clonazione, si ritrova ad agire in una non ben identificata nazione del Medio Oriente. Per Solid Snake si tratta dell’ultima missione prima di abbandonare un mondo che ha tentato, invano, di migliorare: gli restano infatti soltanto 6 mesi di vita, e prima di dover presenziare al suo funerale si propone di fermare i criminali piani di Liquid Ocelot che, forte di una potenza militare devastante, intende trasformare il pianeta nell’utopistica Outer Heaven.

Sebbene lo scenario offra coperture meno sicure che in passato, la natura Stealth del titolo non è stata certo abbandonata: la nuova tuta in dotazione, denominata OctoCam, è infatti in grado di mimetizzarsi con qualsiasi sfondo entri in contatto, rappresentando dunque l’evoluzione tecnologica del sistema di mimetiche introdotto dal terzo capitolo della serie. Il “no place to hide” ("nessun posto per nascondersi") deriva dal fatto che, mentre in passato era possibile nascondersi dietro una cassa, certi che questa si trattava di un elemento statico, ora ogni edificio può crollare in qualsiasi istante, obbligando il giocatore a mantenere sempre alto lo stato di allerta.

Snake è inoltre entrato in possesso di nuove tecniche di combattimento. Ad esempio, sarà in grado di strisciare sulla schiena; questa possibilità permetterà addirittura di fingersi morti per poi sorprendere i nemici alle spalle. O ancora, potrà intrufolarsi dentro a dei barili e rotolare contro le sentinelle per travolgerle con un pirotecnico strike di bowlingiana memoria. Il nostro eroe potrà anche servirsi del Close Quarter Combat (sistema già apprezzato in Snake Eater) per affrontare corpo a corpo i suoi avversari, e conterà tra i suoi gadget la presenza del robot MK-II, un piccolo automa creato da Otacon manovrabile in remoto e dotato di un braccio in grado di afferrare oggetti e rilasciare stordenti scariche elettriche.

Tutto lascia presagire che si tratti di un ennesimo capolavoro, che vale ben la pena, solo (sembra) per i possessori di ps3, aspettare qualche mese.

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